Gremio dei MaceLLai

Le antiche corporazioni di Sassari

Attestati già negli statuti sassaresi, i Macellai costituirono il vero e proprio Gremio alla fine dell’Ottocento e dal 2016 prendono parte alla Discesa. Il Gremio dei Macellai è devoto a San Maurizio, un militare romano martirizzato per essersi rifiutato di intraprendere azioni punitive contro i cristiani, il Gremio ha sede nella cappella omonima all’interno della Chiesa della Santissima Trinità. Essendo attualmente in fase di restauro, il Candeliere dei Macellai è stato trasferito all’interno della Chiesa di Sant’Antonio Abate.

La festa patronale si tiene quando possibile il 22 settembre, giorno dell’onomastico del Santo, o l’ultima domenica di settembre. Durante questa cerimonia vengono assegnate le cariche del Gremio.

Il Candeliere del Gremio dei Macellai si trova nella cappella della Chiesa della Santissima Trinità.
In occasione della Discesa dei Candelieri, il Gremio dei Massai sfila per primo e, poiché l’ordine d’entrata nella chiesa dove avviene lo scioglimento del voto è inverso, è l’ultimo a fare il suo ingresso a Santa Maria di Betlem.

Caratteristiche del Gremio dei Macellai

I Candelieri hanno una struttura simile, ma ognuno di loro ha delle particolarità che lo rendono unico: dalla scelta dei colori ai simboli del Gremio, che vengono riportati per essere chiaramente distinguibili.

Colori
Crema e oro

Bandiera
Di colore bordeaux, dal bordo dorato; nella parte frontale è raffigurata l’effige di San Maurizio, nel retro è ricamata la lettera “M” dorata.

Corona
di forma esagonale, vi sono rappresentati il co-patrono San Bartolomeo, la Madonna del Rimedio e i santi Vittore, Solutore, Avventore e Ottavio, compagni di martirio di San Maurizio.

Fusto
Nella parte frontale è raffigurato il patrono, San Maurizio, nel retro la croce trilobata.

Basamento
Sono dipinti gli attrezzi del mestiere, il coltello e la mannaia.

Abito del Gremio

L’abito del Gremio è uno spencer inglese con pizzo sul petto.
L’Obriere Maggiore porta la spada e, insieme agli eletti, si distingue dai novizi per i bottoni d’argento e il pizzo nelle maniche