Monumenti, spiagge e natura
La città dei Candelieri è un luogo unico dove scoprire un patrimonio di cultura, storia e natura. Dai musei alla bellezze architettoniche, dalle spiagge alle manifestazioni della tradizione, Sassari è una città che offre innumerevoli occasioni per una vacanza immersa nella bellezza.
La Cattedrale di San Nicola
Edificata tra Quattro e Cinquecento, si apre all’improvviso uscendo dalle stradine del centro storico. Notevole la facciata barocca, all’interno custodisce un coro in legno e una tavola trecentesca raffigurante la Madonna. Da visitare anche il Museo Diocesano.
Palazzo Ducale
Nel cuore del centro storico di Sassari, fu costruito tra il 1775 e il 1804 da don Antonio Manca, quando fu investito del titolo di Duca dell’Asinara. L’edificio si sviluppa su tre piani, nel percorso di visita spiccano l’antica cappella e la sala consiliare. Oggi è sede del Municipio.
Chiesa di Santa Maria di Betlem
Di origine romanica, qui si conclude la processione dei Candelieri di Sassari. La semplicità della sua facciata nasconde un interno riccamente decorato, dove è conservata la statua in legno policromo di scuola catalana della Madonna di Betlem o della Rosa. Da non perdere il chiostro duecentesco.
Fontana di Rosello
Riconosciuta come simbolo della città di Sassari, fin dalla costruzione a inizio Seicento fu un punto i riferimento per i viaggiatori. Le sue decorazioni rappresentano il passare del tempo. Si tratta di un monumento unico nel suo genere in tutta la Sardegna.
Il museo della città
Un percorso museale attraverso i palazzi più significativi di Sassari. È possibile ripercorrere la storia della città tra reperti e collezioni ospitati a Palazzo di città, Palazzo Ducale e Palazzo della Frumentaria (attualmente chiuso per restauri).
Museo archeologico Sanna
Un viaggio nella storia della Sardegna lungo 500mila anni. In esposizione reperti straordinari come tronchi fossili di foreste scomparse, scodelle con antiche rappresentazioni di danze, amuleti e gioielli d’epoca fenicia. La sezione etnografica racconta la storia delle tradizioni sarde. Al momento chiuso per ristrutturazione.
Approfondisci il patrimonio culturale della città sul portale del turismo di Sassari
La storia di SaSSari
Abitata fin dall’epoca neolitica, l’area su cui sorge oggi Sassari vide la nascita di un vero e proprio abitato nell’alto Medioevo. Nel 1294 divenne libero comune; in questo stesso periodo furono promulgati gli Statuti Sassaresi, corpus di leggi che rappresentano uno dei documenti identitari più importanti dell’intera Sardegna.
Passata sotto il controllo aragonese e poi spagnolo, fu sede fin dal 1617 di un’università. Nel Settecento Sassari finì sotto i Savoia, seguendo da allora le vicende del resto dello stato sabaudo. Interessata da un notevole sviluppo industriale e urbanistico nei secoli XIX e XX, è stata meta della migrazione dall’entroterra.
Arte, cultura
e tradizioni
Sassari è una città che vive le sue tradizioni tutto l’anno. Oltre alla Discesa dei Candelieri, di natura religiosa, una grande festa laica è la Cavalcata Sarda. Ogni penultima domenica di maggio, circa 2700 figuranti e 270 cavalieri in abito tradizionale sfilano per le vie. Molto sentiti anche i riti della Settimana Santa: nei giorni precedenti la Pasqua, le processioni delle confraternite attraversano il centro cittadino al ritmo dei tamburi. Suoni e canzoni popolari di origine catalana fanno da sfondo al Carnevale di Sassari, da sempre una manifestazione di spontaneità e liberazione. Storico il Carrasciari di li mazzidaggi (il Carnevale dei Macellai), cui oggi fanno corona numerosi altri eventi.
Arte, cultura
e tradizioni
Sassari è una città che vive le sue tradizioni tutto l’anno. Oltre alla Discesa dei Candelieri, di natura religiosa, una grande festa laica è la Cavalcata Sarda. Ogni penultima domenica di maggio, circa 2700 figuranti e 270 cavalieri in abito tradizionale sfilano per le vie. Molto sentiti anche i riti della Settimana Santa: nei giorni precedenti la Pasqua, le processioni delle confraternite attraversano il centro cittadino al ritmo dei tamburi. Suoni e canzoni popolari di origine catalana fanno da sfondo al Carnevale di Sassari, da sempre una manifestazione di spontaneità e liberazione. Storico il Carrasciari di li mazzidaggi (il Carnevale dei Macellai), cui oggi fanno corona numerosi altri eventi.
Il territorio:
mare e natura
Ad appena 12 chilometri da Sassari, il mare azzurro di Sardegna regala incanto e relax. Qui si trovano alcune delle spiagge più suggestive della regione: Fiume Santo, con la sua lunga distesa sabbiosa e gli stagni dove nidificano uccelli migratori; Porto Ferro, la “Bandiera Blu” di Sassari, paradiso del surf e attorniata da torri di avvistamento saracene; e poi ancora Platamona e la sua folta pineta.
Per gli amanti della natura, la vallata del Rio Bunnari è un’area ricca di flora e fauna ideale per escursioni, percorsi in mountain bike e anche per l’arrampicata.
Sassari è la città da cui partire alla scoperta della Nurra, la parte nord-occidentale della Sardegna caratterizzata da un’estrema varietà di paesaggi e ambienti. Qui l’acqua è l’elemento ricorrente: quella del mare, quella delle lagune ricche di fauna e quella del lago di Baratz, l’unico naturale della regione.
Il territorio:
mare e natura
Ad appena 12 chilometri da Sassari, il mare azzurro di Sardegna regala incanto e relax. Qui si trovano alcune delle spiagge più suggestive della regione: Fiume Santo, con la sua lunga distesa sabbiosa e gli stagni dove nidificano uccelli migratori; Porto Ferro, la “Bandiera Blu” di Sassari, paradiso del surf e attorniata da torri di avvistamento saracene; e poi ancora Platamona e la sua folta pineta.
Per gli amanti della natura, la vallata del Rio Bunnari è un’area ricca di flora e fauna ideale per escursioni, percorsi in mountain bike e anche per l’arrampicata.
Sassari è la città da cui partire alla scoperta della Nurra, la parte nord-occidentale della Sardegna caratterizzata da un’estrema varietà di paesaggi e ambienti. Qui l’acqua è l’elemento ricorrente: quella del mare, quella delle lagune ricche di fauna e quella del lago di Baratz, l’unico naturale della regione.